Lavori in galleria: guida ai rischi e alla sicurezza nei cantieri sotterranei

Introduzione

I lavori in galleria rappresentano una delle attività più complesse e pericolose del settore edile. Operare in ambienti sotterranei comporta rischi molto diversi rispetto ai cantieri tradizionali: spazi ristretti, ventilazione limitata, presenza di gas nocivi, pericolo di crolli e utilizzo di macchinari pesanti sono solo alcuni dei fattori da tenere sotto controllo.

Questi scenari richiedono un’attenzione estrema da parte di tutte le figure coinvolte: datori di lavoro, progettisti, coordinatori della sicurezza e lavoratori stessi. L’obiettivo di questa guida è fornire un quadro completo e aggiornato dei rischi più comuni, delle normative di riferimento e delle misure di sicurezza da adottare per operare in galleria nel rispetto della legge e della salute dei lavoratori.


Normativa di riferimento

Le attività in galleria sono disciplinate da diverse normative italiane che definiscono in modo chiaro gli obblighi e le precauzioni da adottare:

  • D.P.R. 320/1956: norma storica che regola la prevenzione degli infortuni nei lavori in sotterraneo.
  • D.Lgs. 81/2008 (Testo Unico sulla Sicurezza sul Lavoro): stabilisce gli obblighi generali di sicurezza nei luoghi di lavoro, compresi i cantieri temporanei e mobili, con particolare attenzione ai lavori in ambienti confinati.
  • Norme tecniche specifiche: regolano aspetti quali ventilazione, illuminazione, utilizzo di esplosivi, stabilità delle strutture e gestione delle emergenze.
  • Linee guida e disposizioni regionali: forniscono indicazioni pratiche su come applicare le normative nei diversi contesti operativi.

Principali rischi nei lavori in galleria

1. Crolli e instabilità delle strutture

Uno dei pericoli più gravi è il cedimento delle pareti o delle volte della galleria. Fattori come la natura del terreno, la presenza di acqua o vibrazioni meccaniche possono compromettere la stabilità, generando frane o crolli improvvisi.

2. Presenza di gas nocivi e carenza di ossigeno

In ambienti chiusi, è frequente l’accumulo di gas pericolosi come monossido di carbonio, metano o idrogeno solforato. La mancanza di ossigeno o la presenza di agenti asfissianti può portare a situazioni di emergenza anche letali.

3. Condizioni climatiche estreme

Elevata umidità, temperature eccessive o sbalzi termici repentini rappresentano un rischio per la salute dei lavoratori, favorendo affaticamento, disidratazione e problemi respiratori.

4. Rumore e vibrazioni

I macchinari impiegati nei lavori in galleria, come perforatrici, betoniere e sistemi di ventilazione, producono livelli di rumore e vibrazioni che possono causare danni all’udito e disturbi muscolo-scheletrici.

5. Illuminazione insufficiente

La scarsa visibilità aumenta il rischio di inciampi, cadute e manovre errate con mezzi o attrezzature, mettendo a rischio l’incolumità degli operatori.

6. Rischio incendio o esplosione

L’utilizzo di materiali infiammabili, impianti elettrici non protetti e la presenza di gas combustibili possono generare incendi o esplosioni in ambienti dove le vie di fuga sono limitate.

7. Contatto con acqua o infiltrazioni

Le gallerie possono essere soggette a infiltrazioni d’acqua, che provocano allagamenti, cedimenti del terreno o malfunzionamenti delle attrezzature.

8. Rischi sanitari a lungo termine

Polveri sottili, sostanze chimiche e agenti biologici presenti nell’ambiente di lavoro possono causare malattie respiratorie e altri danni alla salute nel tempo.


Misure di prevenzione e sicurezza

Per ridurre i rischi associati ai lavori in galleria è necessario adottare una serie di misure preventive, organizzative e tecniche:

  • Analisi geologica preventiva: studiare la natura del terreno per prevedere cedimenti e adattare la tecnica di scavo.
  • Ventilazione forzata o naturale: fondamentale per garantire un ricambio d’aria costante ed eliminare gas tossici.
  • Monitoraggio ambientale continuo: sistemi di rilevamento per gas, temperatura, umidità e qualità dell’aria.
  • Uso di DPI specifici: caschi, maschere, protezioni acustiche, abbigliamento ad alta visibilità e scarpe antinfortunistiche.
  • Formazione mirata del personale: tutti i lavoratori devono ricevere addestramento specifico sui rischi delle gallerie e sull’uso corretto dei dispositivi di sicurezza.
  • Illuminazione artificiale efficace: deve coprire ogni area operativa, comprese vie di fuga e zone di emergenza.
  • Procedure di emergenza: devono essere definite, conosciute da tutti e periodicamente testate tramite simulazioni.
  • Piani di evacuazione: indispensabili in caso di incendio, esplosione o presenza di gas nocivi.
  • Manutenzione ordinaria: tutti i sistemi devono essere regolarmente ispezionati e mantenuti efficienti, comprese le strutture portanti, i macchinari e gli impianti elettrici.

Figure responsabili della sicurezza

Le attività in galleria coinvolgono diverse figure professionali, ciascuna con specifiche responsabilità:

  • Datore di lavoro: ha l’obbligo di garantire la sicurezza complessiva, elaborare il documento di valutazione dei rischi e predisporre le misure di prevenzione.
  • Coordinatore della sicurezza: obbligatorio nei cantieri temporanei, supervisiona l’applicazione delle norme in fase di progettazione ed esecuzione.
  • Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione (RSPP): collabora con il datore di lavoro nell’attuazione delle misure di sicurezza.
  • Addetti alle emergenze e al primo soccorso: devono essere presenti e formati per ogni turno operativo.
  • Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza (RLS): svolge un ruolo attivo nella segnalazione dei rischi e nel controllo delle misure adottate.

Obblighi normativi principali

  • Documento di Valutazione dei Rischi (DVR): deve includere i rischi specifici del lavoro in galleria.
  • Piano di Sicurezza e Coordinamento (PSC): richiesto nei cantieri complessi, con dettagli operativi, interferenze, fasi di lavoro e relative precauzioni.
  • Formazione obbligatoria: tutti i lavoratori devono essere formati sui pericoli reali, le procedure di sicurezza e l’uso corretto dei DPI.
  • Controlli periodici: su impianti, strutture, dispositivi di ventilazione e sistemi antincendio.

Checklist operativa per lavori in galleria

Ecco un elenco pratico per verificare la conformità del cantiere:

  • Analisi geotecnica effettuata
  • Ventilazione attiva e monitorata
  • DPI specifici distribuiti e utilizzati correttamente
  • Illuminazione presente e funzionante
  • Piano di emergenza redatto e condiviso
  • Addetti formati e pronti al soccorso
  • Sistemi antincendio installati
  • Vie di fuga accessibili e segnalate
  • Documentazione aggiornata e visibile

Conclusione

I lavori in galleria richiedono una pianificazione rigorosa, un’attenta valutazione dei rischi e l’adozione costante di misure di prevenzione. L’ambiente sotterraneo è per sua natura instabile e complesso, ma attraverso l’applicazione corretta delle normative e una gestione consapevole delle attività è possibile lavorare in sicurezza.

Conoscere i pericoli, formare adeguatamente il personale e garantire condizioni igienico-sanitarie e strutturali ottimali rappresenta l’unica strada per proteggere la vita dei lavoratori e assicurare la continuità del cantiere.


FAQ

1. Quali sono i principali gas pericolosi nei lavori in galleria?
I più comuni sono monossido di carbonio, metano, anidride carbonica e idrogeno solforato. Possono essere letali in assenza di ventilazione adeguata.

2. Che tipo di DPI sono obbligatori in galleria?
Caschi, maschere filtranti, protezioni acustiche, indumenti riflettenti, guanti e scarpe antinfortunistiche.

3. Ogni quanto devono essere controllati gli impianti in galleria?
Gli impianti di ventilazione, elettrici e antincendio devono essere ispezionati periodicamente, secondo il piano di manutenzione previsto dal PSC.

4. Serve un addestramento specifico per lavorare in galleria?
Sì, ogni lavoratore deve ricevere formazione specifica sui rischi ambientali, uso dei DPI e procedure di emergenza.

5. Chi è responsabile della sicurezza nei cantieri in galleria?
Il datore di lavoro è il principale responsabile, ma deve collaborare con RSPP, coordinatori della sicurezza e personale operativo per garantire il rispetto delle norme.